Un cavo conduttore in cui circola corrente elettrica, ha una sua resistenza e frequenza di taglio di un cavo elettrico al momento in cui è sottoposta a tensione e può variare a seconda delle interferenze che si generano, sia all’interno che in prossimità di esso. In pratica si parla complessivamente di impedenza di un cavo e per calcolarne il valore la formula è: Z=√R²+(XL + XC)² dove Z è l’impedenza, R è la resistenza in corrente continua del cavo, XL è la reattanza induttiva e XC è la reattanza capacitiva grandezze che appaiono alle variazioni di frequenza.
Resistenza e frequenza di taglio di un cavo elettrico
Resistenza e frequenza di taglio di un cavo elettrico
Un cavo conduttore in cui circola corrente elettrica, ha una sua resistenza e frequenza di taglio di un cavo elettrico al momento in cui è sottoposta a tensione e può variare a seconda delle interferenze che si generano, sia all’interno che in prossimità di esso. In pratica si parla complessivamente di impedenza di un cavo e per calcolarne il valore la formula è: Z=√R²+(XL + XC)² dove Z è l’impedenza, R è la resistenza in corrente continua del cavo, XL è la reattanza induttiva e XC è la reattanza capacitiva grandezze che appaiono alle variazioni di frequenza.
Energia dissipata dal cavo
Dalla formula dell’impedenza la resistenza del cavo ne definisce la dissipazione energetica. Le variabili Xc, la reattanza capacitiva e Xl è la reattanza induttiva definisco la capacità di accumulazione elettromagnetica. La resistenza R del cavo può essere calcolata in base alla lunghezza, alla sezione e al coefficiente di resistività ρ che dipende dal materiale con cui è realizzato il cavo: R = ρ * l / s
Dalla formula della seconda legge di Ohm è evidente che la lunghezza sia inversamente proporzionale alla sezione.